Velista dell’Anno: il nostro socio Federico De Lisi è tra i “magnifici 50”

Si apre oggi, 03.03.2017, la seconda fase dell’iniziativa “Il Velista dell’ Anno 2017” organizzata dalla rivista “Il Giornale della Vela”. Il nostro socio Federico, grazie al voto dei suoi sostenitori, ha superato la prima fase del sondaggio ed è ora di nuovo in gara. Tra i 50 rimasti in lizza verranno selezionati 25 nomi tra i quali una commissione scegliera’ i 5 vincitori delle diverse categorie.

A questo punto non ci resta che votare! Tutti al link http://www.giornaledellavela.com/news/vota-subito-velista-dellanno-2-turno/ e con un semplice click diamo il nostro voto a Federico De Lisi BlueTangos Two. La selezione viene chiusa il giorno 15 marzo alle ore 12.

Votiamo Federico ed incrociamo le dita !

Assemblea ordinaria dei soci – Rinnovo cariche sociali

Carissimo Socio

come annunciato con comunicazione del 24 dicembre 2016, sabato 4 marzo 2017 alle ore 16.30 presso la Club House del Circolo si terra l’Assemblea ordinaria elettiva dei  soci con il seguente ordine del giorno:

  1. Relazione del presidente;
  2. Esame ed approvazione rendiconto economico 2016;
  3. Esame ed approvazione bilancio di previsione anno 2017;
  4. Relazione su attività agonistica 2016;
  5. Presentazione candidature;
  6. Insediamento seggio elettorale, con nomina del Presidente e Segretario dello stesso;
  7. Elezioni a scrutino segreto delle cariche sociali;
  8. Varie ed eventuali.

L’elezione del nuovo consiglio è un fattore importantissimo per la gestione del nostro circolo e l’organizzazione dell’attività sociale.

Tutti i nostri soci amano la vela e vogliono viverla con passione e divertimento, le idee sicuramente non mancano e quindi perché non cercare di realizzarle entrando in consiglio e facendosi promotore di iniziative e progetti? Un buon gioco di squadra può dare risultati sorprendenti ed il contributo di ciascuno è un patrimonio a cui non vogliamo rinunciare.

Le candidature alle cariche sociali (consigliere, probo viro, revisore dei conti) possono essere presentate sino a mercoledì 22 febbraio compilando il modello disponibile in segreteria ed allegato in calce all’articolo pubblicato sul sito www.avas.it.

Allora forza, mettiti in gioco e presenta la tua candidatura! Lavoreremo insieme e, soprattutto, faremo in modo che il circolo sia vivo e sia “nostro”.

Abbiamo bisogno dell’apporto di tutti i soci e ti aspettiamo!

Assemblea ordinaria – elezioni e candidature

Carissimo Socio

come annunciato con comunicazione del 24 dicembre 2016, sabato 4 marzo 2017 alle ore 16.30 presso la Club House del Circolo si terra l’Assemblea ordinaria elettiva dei  soci con il seguente ordine del giorno:

  1. Relazione del presidente;
  2. Esame ed approvazione rendiconto economico 2016;
  3. Esame ed approvazione bilancio di previsione anno 2017;
  4. Relazione su attività agonistica 2016;
  5. Presentazione candidature;
  6. Insediamento seggio elettorale, con nomina del Presidente e Segretario dello stesso;
  7. Elezioni a scrutino segreto delle cariche sociali;
  8. Varie ed eventuali.

L’elezione del nuovo consiglio è un fattore importantissimo per la gestione del nostro circolo e l’organizzazione dell’attività sociale.

Tutti i nostri soci amano la vela e vogliono viverla con passione e divertimento, le idee sicuramente non mancano e quindi perché non cercare di realizzarle entrando in consiglio e facendosi promotore di iniziative e progetti? Un buon gioco di squadra può dare risultati sorprendenti ed il contributo di ciascuno è un patrimonio a cui non vogliamo rinunciare.

Le candidature alle cariche sociali (consigliere, probo viro, revisore dei conti) possono essere presentate sino a mercoledì 22 febbraio compilando il modello disponibile in segreteria ed allegato in calce all’articolo pubblicato sul sito www.avas.it.

Allora forza, mettiti in gioco e presenta la tua candidatura! Lavoreremo insieme e, soprattutto, faremo in modo che il circolo sia vivo e sia “nostro”.

Abbiamo bisogno dell’apporto di tutti i soci e ti aspettiamo!

Il nostro socio Federico De Lisi candidato a VELISTA DELL’ANNO 2017

Federico non finisce mai di stupirci ! La rivista Giornale Della Vela, il magazine più qualificato nel settore della vela, ha pubblicato la lista dei 100 candidati al titolo di  “Velista dell’ Anno 2017” e, in mezzo a tanti nomi più o meno famosi, ecco il nostro socio Federico De Lisi con il BlueTangos Two!

Nell’elenco sono inclusi velisti, armatori, progettisti e chi si è distinto nel corso dell’anno 2016 in uno dei diversi aspetti che lo sport della vela coinvolge (sia che si tratti di vittorie in regata sia che si tratti di innovazioni stilistiche / tecniche e così via).

Federico è stato inserito, a pieno titolo, per la passione e l’entusiasmo per la vela che lo contraddistinguono nonchè per lo spirito avventuroso che lo ha portato a partecipare all’ ARC 2016 ed a classificarsi primo nella sua categoria.

A questo punto non ci resta che dare il nostro voto a Federico ed aiutarlo a passare alla seconda fase (da 100 candidati ne resteranno 50) e poi via via nelle diverse fasi sino a quando una commissione valuterà i profili migliori ed il 05 maggio 2017  verranno proclamati i 5  vincitori nelle diverse categorie.

E quindi via al voto ! Entro le ore 12 del giorno 15 febbraio 2017 con un click al link http://www.giornaledellavela.com/news/scopri-le-storie-dei-magnifici-100-velisti-dellanno/ sosteniamo Federico in questa ennesima avventura. 

Non mancate di dare il vostro voto, seguiremo sul sito le diverse fasi del concorso e che vincano i migliori !

Squadra sportiva AVAS: il punto sul 2016 e il progetto 2017

Sabato 4 febbraio alle ore 10 presso la club house del nostro circolo si riunisce la squadra sportiva per fare un resoconto della passata stagione e organizzare quella nuova.
Sei interessato a conoscere e a partecipare a questo gruppo di vecchi lupi di lago? Si? Allora non puoi proprio mancare! A seguire una buona pastasciutta calda per tutti!
Il pomeriggio alle ore 15.30 si terrà l’assemblea. 
Non mancare!

Incontro con i Soci

Come avrete appreso da comunicazioni ufficiali, nei prossimi mesi vi saranno due importanti appuntamenti che riguardano la nostra Associazione.

Nella prima assemblea verrà discusso e approvato il nuovo Statuto dell’ AVAS: al fine di fornire ai propri Soci una adeguata informazione e raccogliere eventuali e gradite osservazioni, il C.D. AVAS propone per sabato 28 gennaio alle ore 16.00 un incontro di approfondimento.

Tutti i Soci sono invitati a partecipare, vi aspettiamo numerosi.

ARC 2016, SI CHIUDE IN BELLEZZA

ci porta a destinazione, una baietta a circa 6/7 miglia (LE MARIN. Chiediamo l’ormeggio ma é domenica pomeriggio, Simone gcorrompe un addetto , gli euro fanno faville e guadagnamo un ormeggio provvisorio Vicino ad un distributore di carburante. Caldo e sole, bene, inizio a tranquillizzarmi, Bluetangos é al sicuro. Il porto é enorme, barche da tutte le parti, alle boe in rada ve ne sono a centinaia. Il tempo cambia in pochi minuti, la baia é protetta dai venti da est/nord/est, ok, ma le nuvolie Squalls  arrivano veloci e piove, piove quasi sempre, la notte varie volte, la mattina fino alle undici, il pomeriggio sole caldo, la sera ricomicia la solfa Non ho mai trovato un tempo cosí strano, per fortuna fa caldo e ti abitui. Mi sono informato e mi hanno  detto che in Dicembre é così ma poi migliora. Siamo usciti la sera per vedere cosa c’era, ha piovuto incessantemente, la Clio aveva dei fari pessimi, in parole povere non si vedeva nulla, per fortuna si guida a dx. Dopo circa 30 km siamo arrivati in posto che sembrava disabitato, le troi ilets, nessuno, ore 19,30 , viene buio alle 17,30. Rientriamo e mangiamo in un ristorantino a circa 100 mt. Dalla barca, curioso vero? Il giorno dopo andiamo a vedere il porto di Point de Bout, molto carino, piccolissimo, pioveva, non vi è possibilitá di ormeggio ma speriamo. Su indicazione dell’amico Nicola, andiamo a sud e ci fermiamo in una spiaggetta molto bella dove c’è un ristorantino TI SABLES , mangiamo bene, bagno, sole , qui è tutto Caraibico. Smontiamo e mettiamo in barca le vele i cuscini ecc e sotto il diluvio andiamo all’aereoporto ed ora sono in volo verso Parigi Milano. Non ho messo in cabina il Tangone, speriamo bene. Aereo ottimo un Airbus 300/330, si balla sull’Atlantico nord quando sul monitore comunicano che a 11.000 metri di quota, dove siamo noi, c’è un vento di coda di Km. 223 all’ora e temperatura di meno 67 gradi.Servizio in cabina perfetto, personale gentilissimo. Una grossa pecca, la dimensione dei sedili. Questo aereo si chiama AIRBUS 300/330, i numeri dicono che può avere due allestimenti , uno con 300 persone ed uno con 330 persone, questo era da 330 Non ho dormito un minuto, le mie ginocchia si lamentavano, formiche al sedere,troppo stretti. La persona davanti ha abbassato lo schienale per riposarsi ed io ho rischiato di essere schiacciato vivo. Penso che volerò in un’altra classe se vorrò sopravvivere. L’esperienza é finita, per me in modo positivo, mi ha insegnato molto e questo che conta. Questa sera mi hanno detto che la ns posizione d’arrivo é stata confermata, molto positivo. Se mi chiedessero, la faresti ancora? Direi di si a botta calda.La Regata della storia , almeno per me. Poche parole per riassumere le sensazioni e le emozioni appena passate.Sono in Martinica nel porto di Le Marin, grande porto naturale riparato dai venti di tutti i quadranti, é Francia a tutti gli effetti.Il vento ulula in continuazione e gli scrosci d’acqua vanno e vengono incessantemente. È stata dura, ho riassunto nel mio blog quanto è successo. Per prima cosa il risultato, durata della traversata, 16 giorni, 15 ore, 24 minuti, 11 secondi.., arrivo il 7 dicembre alle 8,24,11 secondi.ora locale È veramente un grande risultato, in questo momento vi sono ancora molte barche che non sono ancora arrivate a Santa Lucia e mi sembra incredibile avere dato un distacco cosi grande a più di 165 imbarcazioni Non so come descrivere l’impatto con l’Oceano , non finisce mai, montagne di acqua infinite. Mentre nella ns. vita siamo consapevoli che ,qualsiasi cosa succeda, vi sará un aiuto in caso di emergenza, qui é diverso, ti rendi conto che non puoi fare errori di nessun genere, potrebbero essere fatali.Gli strumenti elettronici aiutano molto ,ti fanno vedere dove sei, dove stai andando ecc ecc. Ma il risultato non cambia, in mezzo all’Oceano sei solo.. Si passa dalla calma piatta alla violenza assoluta, niente può fermare la natura. Ora che ho fatto questa esperienza mi sento soddisfatto, il mare è meraviglioso, l’Oceano ancora di più, dobbiamo rispettarli,non inquinarli.

 

 

Corso di aggiornamento tecnico

L’Associazione Velica Alto Sebino nei giorni 21 e 22 gennaio 2017 ospiterà un corso di formazione per tencnici educatori della Lega vela Nazionale UISP organizzato dall’Associazione Sportiva Altomare asd. Il corso prevede approfondimenti su metodologia e didattica d’insegnamento, aspetti tecnici della barca a vela, metereologia e risvolti sociali del nostro sport. Chi desiderasse ricevere maggiori ragguagli circa lo svolgimento delle giornate è pregato di mettersi in comunicazione con la nostra Associazione.

Cena Natalizia 2016

Cena Natalizia 2016
Carissimi soci e simpatizzanti l’Associazione Velica Alto Sebino è lieta di invitarvi alla
consueta cena di fine anno che si terrà a Lovere presso il ristorante Marconi 69
sabato 17 dicembre alle ore 20.00.
Sarà una occasione per tirare le somme di questo anno che volge agli sgoccioli,
salutarci e farci gli auguri e perché no, imbastire i programmi per la prossima
stagione.
Il menu della cena prevede:
Antipasti misti di terra alla moda nostra
Risotto taleggio e asparagi – Casoncelli alla bergamasca
Arista al latte con patate e polenta
Semifreddo della casa
Acqua minerale
Bianco Soave Valle Calda – Rosso Montepulciano Valle Calda
Caffe
(costo 25 euro)
Vi chiediamo gentilmente di dare la vostra adesione entro lunedì 12 dicembre,
precisando il numero di partecipanti via e-mail a info@avas.it o al numero
035983509.
Vi Aspettiamo!

Carissimi soci e simpatizzanti l’Associazione Velica Alto Sebino è lieta di invitarvi alla consueta cena di fine anno che si terrà a Lovere presso il ristorante Marconi 69 sabato 17 dicembre alle ore 20.00.

Sarà una occasione per tirare le somme di questo anno che volge agli sgoccioli, salutarci e farci gli auguri e perché no, imbastire i programmi per la prossima stagione.

Il menu della cena prevede:

Antipasti misti di terra alla moda nostra
Risotto taleggio e asparagi – Casoncelli alla bergamasca
Arista al latte con patate e polenta
Semifreddo della casa
Acqua minerale
Bianco Soave Valle Calda – Rosso Montepulciano Valle Calda
Caffe
(costo 25 euro)

Vi chiediamo gentilmente di dare la vostra adesione entro lunedì 12 dicembre, precisando il numero di partecipanti via e-mail a info@avas.it o al numero 035983509.

Vi Aspettiamo!

ARC 2016: Diario BlueTangos Two

non sei capace, ti dai arie ecc ecc. questa mattina , memore delle esperienze di pesca nelle zone tropicali dove i colori sono importantissimi, ho cambiato esche ecc. ecc. nel mettere una grossa piuma rossa e bianca, parte la canna grossa con il mulinello grosso. impressionante la velocità di sbobinamento del filo, riesco ad agguantare la frizione e gradualmente aumento , il filo stava finendo, metto la leva al massimo di chiusura, niente ancora, mi rassegno alla perdita del grosso pesce, sigh, il portacanne cede, i bulloni mollano e la canna cade fuori bordo per raggiungere l’Oceano. avevo messo un cordino di 2 metri di sicurezza legato bene, ha tenuto ed in quel momento il pesce ha rallentato la trazione. ritiro la canna dal cordino, mi metto il portacanne alla cintura ed incomincio la battaglia. Il resto dell’quipaggio leva il Gennaker, rallenta la barca che filava a 10 nodi, panico, non potevo controbattere, troppo grosso, pensavo ad un tonno di 40 kg che si innabissa e se ne va. Pompa , tira avvolgi e si intravede una forma grossa ed allungata, BLUE MARLIN , di circa 80 oppure 90 kg. lo avvicino alla barca, Angelo ha preparato fucile, raffio, Simone si sporge e spara, lo prende bene dopo un paio di tentativi, riesco a raffiarlo ed ad annodare la cosa, è fatta. Simone lo ha pulito, abbiamo pesce per tutti, ora lo offriamo all’Arc di Santa Lucia. CA’ VENISTI 5.12.2016 Altra notte combattuta con gli SQUALLS alle calcagna. Mi ripeto, come fanno a formarsi cosi facilmente e rapidamente ed in un numero così elevato? Da una serata stellata, clima perfetto, calzoncini corti maglietta e giubbino si trasforma in una cascata d’acqua tipo Niagara. L’unica cosa positiva che arriva il vento, da un 15 nodi di reale ad un 25/30 . ora li abbiamo studiati, siamo con il Genoa tangonato e randa, naturalmente caricaalto, basso, braccio ecc. appena arriva basta rullare il Genoa lasciando il Tangone in posizione, poi ricuperarlo. In questo modo , passata la sventola siamo di nuovo pronti con il tangone già in posizione. Da ieri sera siamo in combattimento ingaggiati con un Farr 56. ci raggiunge sulla sx, regoliamo le vele, lo superiamo, durante la notte ci supera, ora stiamo vendendo cara la pelle. Ns velocità costante da 9 nodi a 9,5. Timoniamo quasi sempre in manuale con regolazione continua delle vele, meglio di così non siamo in grado.

4.12.2016 CA VENISTI Siamo a circa 540 miglia da Santa Lucia, una giornata splendida, pochissimo vento, ci permette di muoverci appena, 5 nodi con punta massima di 6. è tutto il giorno che facciamo esperimenti con le vele, su Code giù Jennaker , tangoniamo a dx o a sx, quando non c’è vento non ce lo possiamo inventare. Temperatura in aumento, 32 gradi in barca, fuori non si poteva stare dal sole. Meno male che abbiamo il Bimini, è la protezione tendalino nella zona di poppa dove si timona. Pensare che non mi piaceva inizialmente ed ho ascoltato i consigli. Avrei veramente fatto un grosso errore. In questo momento abbiamo avvistato, a prua, una barca a vela, lontana, va nella ns. direzione. Cerchiamo di individuarla con l’AIS.

03.12.2016 “LA MALEDIZIONE DEGLI SQUALLS” notte combattuta, “LA MALEDIZIONE DEGLI SQUALLS” il titolo del prossimo libro. queste formazioni miste di pioggia e di vento sono veramente spiacevoli, si formano in pochissimo tempo, scaricano acqua a catinelle, raddoppiano il vento, non li vedi ma li senti, dopo circa 15/30 minuti se ne vanno e si ricomincia da capo. fai il tuo turno attentissimo agli Squalls che ti arrivano da dietro, fate sempre attenzione a chi arriva da dietro, controlli con il radar, efficientissimo, non vedi nulla, spegni, to rilassi un poco e continui. il problema è che sei con il Tangone montato sul Genoa, grande ed efficiente armamento ma non immediato nei cambi. aumenta la velocità, passa da 6/7 a 9 nodi in un attimo, le vele iniziano a sbattere perchè l’angolazione cambia, cosa fare? le onde aumentano , rullare il Genoa, quasi sempre riesce abbastanza bene ma quando non scorre la scotta in Varea è un casino. Arrivano alla spicciolata gli altri a darti una mano e tutto finisce in meglio. vediamo che i risultati ci stanno premiando, è uno stimolo, Oberdan sta facendo un tifo da stadio, grazie, siamo al limite delle ns. possibilità. questa mattina abbiamo visto un’altra nave cargo, li abbiamo risparmiati, erano giovani e non meritavano di essere affondati. Dimenticavo, ieri abbiamo disto tre barche vicinissime, Catamarani, non li abbiamo individuati bene, non lasciano tutti i dati nell’AIS. Sole tropicale questa mattina, vorrei vedere , siamo ai tropici, caldo cielo blue.tangos , che bello. siamo un poco stanchi ma restano solo 680 miglia alla meta, speriamo di non arrivare di notte.

01.12.2016 Questa mattina abbiamo attraversato il tropico del Cancro, già di notte si era notato un aumento della temperatura dell’aria, nel sorgere il sole si è sentito nettamente, l’aria tropicale è diversa, più calda naturalmente ma anche più dolce si avvicina al miele. Dopo la notte di tregenda c’era bisogno di un po’ di calma, relax e così è stato. Una giornata splendida, il vento finalmente si fa sentire da nord nord est ed è praticamente l’Aliseo che stavamo aspettando e che avevamo snobbato facendo la rotta nord. Sono i rischi che si corrono quando l’Aliseo sud non è totalmente formato e la rotta nord risulta la più veloce per le perturbazioni ecc. non sapremo mai chi aveva ragione però, è questione di convinzioni. Per tutto il giorno siamo scesi con il Gennaker tangonato sulla mura , a dx dello strallo ed a 45° dall’albero, quindi molto aperto tipo Spi. Abbiamo toccato i 14.1 nodi sull’onda, non male, tramonto bellissimo, ora è calato il vento, ma gli Alisei non soffiano costanti giorno e notte? Bah… sono stato costretto dall’equipaggio a fare uno Spritz al tramonto, ne valeva la pena. Mi ero dimenticato una cosa curiosa, come vi ho detto non vediamo mai nessuno, ne luci , niente, l’altra notte Leonardo crede di vedere una luce, ero di turno con lui, ci consultiamo, sembra una stella , non è una stella. Pensiamo subito ad una barca a vela e ringalluzziti pensiamo già al sorpasso. La logica dice che se raggiungi una barca è evidente che sei più veloce. Mentre pensiamo a chi potrebbe essere, riguardiamo e la luce si è fatta più nitida, anzi, sembra di vedere anche una luce verde ed una rossa, come è possibile? Accendo velocemente l’AIS e leggo le caratteristiche dell’imbarcazione, è una PETROLIERA, lunga mt.287, direzione Bilbao, velocità 14,5 nodi. Rotta di collisione 7 minuti. Io sono abituato nel Mediterraneo ma Leonardo allarmatissimo voleva chiamare tutti, non c’è stato bisogno, gli ho ins

egnato come si fa, dirigere la prua verso la poppa del mostro e lui ti sfila via a dritta. Era talmente vicina che si è sento nettamente l’odore dello scarico. È incredibile come vi possa essere una rotta di collisione dopo giorni e giorni di nulla, migliaia di miglia macinate e le uniche due imbarcazioni si scontrano quasi frontalmente.Dimenticavo che la ns navigazione era di gran lasco,25 nodi di reale quindi non potevamo orzare, avremmo tagliato la strada, ok bene anche questa. La notte, è decisamente l’Aliseo, non ha mai smesso di soffiare, 25 nodi che ci permettono di andare quasi di poppa piena dai sette ai nove nodi. Un solo Squall non molto forte, ora gli Squalls arrivano di poppa, meglio credo, li vedi arrivare e sono meno violenti. La mattina si riapre il cielo, sorge il sole e via ancora di Gennaker tangonato, nove nodi per ora, attendiamo le comunicazioni per vedere come siamo andati. Si rolla molto, l’onda è leggermente di traverso ed ogni tanto ci si trova sdraiati, CA’ VENISTI. Oggi è il 2 dicembre.

 

30.11.2016
Non avrei mai pensato di trovarmi in mezzo all’Oceano Atlantico, sensazione impagabile, senza un filo di vento.
Il cielo stellato, fuori da qualsiasi immaginazione, non c’è la Luna e agli occhi la sua luce non da fastidio.
La luce delle stelle, qualche miliardo, anche se fievole riesce a farci vedere l’orizzonte.
Giove ci fa da faro di riferimento, Venere lo segue a ruota.
Mi piace moltissimo ma devo ricordarmi che ho ancora 1.500 miglia nautiche all’arrivo e senza vento rimango qui a fare il contemplatore dell’universo.
Le previsioni danno vento fresco in arrivo questa notte da nord est, lo stiamo attendendo, per ora abbiamo messo, prima Code Zero, poi Jennaker, ora non sappiamo più cosa mettere, arrivano dei refoli ed ogni volta speriamo siano buoni.
Un disastro, tutto il giorno a ciondolare, mi sono arrivati i grib del vento ed effettivamente questa notte dovrebbe arrivare il vento che stiamo aspettando in grazia, siamo pronto ed intanto che scrivo mi hanno chiamato per portare a pagliolo due tonnetti da circa 1 kg cad.
Li sfiletto subito poi ritorno a scrivere per passatempo.
ARRIVA IL VENTO, prima sembra un alito , un respiro, va e viene, lentamente prende coraggio ed incomincia a gonfiare il Code Zero, per chi non lo sapesse, il Code Zero è una vela enorme che si mette a prua al posto del fiocco tradizionale, può reggere un vento non molto forte ma muove Bluetangos con una spinta fantastica.
Manteniamo gli otto nove nodi per ore, durante la notte il vento aumenta e durante il turno dalle due alle quattro cambiamo le vele, giù il Code e su il Genoa.
Meno male che l’ equipaggio è molto bravo, Leonardo F. sempre disponibile e generoso, sembra un Furetto da come si muove a prua con onde di tre quattro metri.
Sembra un mare Mediterraneo sferzato da Maestrale ma è l’Oceano Atlantico con vento da nord.
Tutto il giorno si mantiene il vento , ora sono le ore locali 16,30, due ore meno dell’Italia, il cambio di fuso orario confonde le idee anche qui.
Quello che comanda è la luce, dobbiamo mangiare prima che venga buio, alle ore 18, alle 19 c’è buio mentre la mattina il chiaro arriva molto tardi verso le otto.
Oggi ha abboccato un pesce non troppo grosso, tre kg, Lampuga, Angelo lo ha sistemato ed io ho levato le canne perchè abbiamo ancora i tonnetti.
Vogliamo festeggiare il passaggio del Tropico, ci faremo uno Spritz .Mi dimenticavo di dire che ho problemi i energia a bordo, vi avevo accennato che il generatore di corrente ci aveva abbandonato il primo giorno per problemi al collettore di scarico.
L’unica energia ora che posso utilizzare è quella del motore, con tutrti gli strumenti ed i frigoriferi consumiamo una costante di 16 A ora, troppi.
Inversione drastica, un frigo spento, al posto del pilota automatico , si timona, tutti gli altri strumenti spenti.
Devo ringraziare l’amico Paolo Liberati, le sue indicazioni mi sono state molto utili
Vi assicuro che timonare di notte, al buio pesto, senza strumenti, solo bussola è veramente difficile.
Il consumo si è ridotto della metà esatta, secondo i calcoli il carburante che abbiamo dovrebbe bastare per l’energia fino a Santa Lucia, per sicurezza mi ero messo 50 litri di gasolio nei bidoni a poppa, meno male.
Non abbiamo mai visto ne una barca ne una nave, incredibile, quasi tutte le barche hanno spento l’AIS ancora il secondo giorno, credo per non farsi seguire dagli avversari ed anche per non consumare energia.
Oggi è il trenta novembre, avanti tutta, abbiamo ancora 1.100 miglia per Santa Lucia, morale alle stelle.
29.11.2016
Prima notte semibagnata, solo uno squall, poco vento all’inizio poi forte da sud ovest.
Summit ,decisione, andiamo a nord, il vento rinforza, saliamo troppo, 315 gradi contro una rotta di 240, VMG negativo.
Virata , rotta 210, VMG 5,6 perfetto direi.
Ora sono le 12 locali, credo, le due in Italia, il vento gira a Nord e mettiamomoi il Code Zero.
Sono arrivati i report dallaì’Arc e siamo ancora primi di categoria.
 
27.11.2026
Rriesco solo ora a scrivere poche parole di riassunto, sono successe tante cose che sicuramente mi dimenticherò di qualche cosa.
Tutta la giornata del 21 è stata di bonaccia, verso sera finalmente si leva una brezza da nord/est ed incominciamo subito a ballare, arrivano gli squalls, temporali diversi da quelli del Mediterraneo, niente fulmini e tuoni ma degli imponenti cumuli , neri , carichi di acqua che si muovono molto lentamente e buttano in oceano pioggia , ma tanta, tanta.
Onda piuttosto lunga , alta quanto basta per farci capire che non si scherza.
Navighiamo con trinchetta e randa terzarolata, mai situazione di pericolo, vento sempre sui trenta, trentacinque nodi di reale con circa 20 di apparente.
La barca è molto sollecitata, si comporta bene ma si sente che soffre.
Il malessere, se si può dire così, si percepisce forse per l’onda lunga e implacabile.
La pioggia ci sferza, non molla quasi mai, appena finisce un attimo ci illudiamo e subito ricomincia,
così per 36 ore circa.
Le cerate sono oramai bagnate, l’acqua vince la lotta, penetra dappertutto, quando ci si veste dopo due ore di “riposo” è molto fastidioso.
Nel frattempo, tra un temporale e l’altro, tra un rinforzo di vento , riesco a pescare , verso sera quasi sempre , abboccano dei Lampuga ‘dorado’, pesci bellissimi,li conosciamo bene anche nel Mediterraneo, dove la taglia è molto più piccola.
I primi due sono sui tre Kg. Poi ab bocca un tonnetto, Tombarello di 5 Kg. Ed infine un Lampuga più grosso di almeno 10 Kg.
Il cibo per l’equipaggio è assicurato.
Ho smesso di pescare perché non voglio prendere pesci senza motivo.
Le esche che ho preparato a Las Palmas nel negozietto sul lungomare hanno funzionato bene.
Sono delle traine up and down, polipetti piumati con amo doppio.
La difficoltà è portare il pesce a bordo, con quelle onde e con quel vento, velocità di 9 nodi sono numeri da circo.
Non possiamo fare nulla ma fare gli equilibristi è il ns. forte.
Ora devo fare dei commenti su Simone,è incredibile come possa cucinare in certe condizioni, di notte o di giorno.
La cucina della barca è veramente fatta male, due fuochi piccoli che non permettono a due padelle di stare contemporaneamente sulla fiamma.
Oltre a questo cucina sempre delle cose squisite, si è portato da Parigi sughi ecc, sembra essere in un ristorante al top.
L’unica pecca è che certe volte è in mutande e questo non è il massimo , eh eh eh.
Simone è coadiuvato anche da Angelo, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, sempre disponibile. Fa di tutto e non l’ho mai visto contrariato, cosa difficile in promisquità.
Riceviamo i bollettini con le previsioni del tempo sia dall’ARC che dal mio ufficio dove oramai Oberdan è diventato metereologo professionista.
Queste previsioni, sommate a quelle ricevute da un amico di Simone, vengono analizzate dal Team e vi confesso che non è facile prendere delle decisioni.
Nessuno è abituato all’Oceano, le dimensioni e le masse di Aria sono enormi, quando si decide ‘allora stiamo alti perché c’è più vento, ok è fatta, non ci però dobbiamo dimenticare che ogni variazione comporta due tre giorni di navigazione e nel frattempo cambia tutto , quindi?
Oggi è il 27, abbiamo preferito abbassarci un poco per uscire da quei temporali precedenti, operazione riuscita, è finalmente la prima giornata di sole , bellissima, mare ottimo ma poco vento, cerchiamo di tenere una velocità decente mettendo Code Zero, è una grande vela per venti leggeri.
Biancheria stesa ad asciugare sulle draglie e viaaa.
Risaliamo di qualche grado per evitare di infilarci in un’..area con zero vento.
Meno male che il dissalatore funziona egregiamente, docce, lavare piatti, bucato, per ora è tutto ok.
Siamo circa a metà strada, lunghetta vero ?
Alla prossima.
 
20.11.2016
Finalmente è arrivato il giorno della partenza, non si poteva più aspettare.
Tutti i controlli effettuati, formalità espletate, visitati tutti i ristoranti della zona, fatta cambusa da parte degli esperti, Simone Leonardo Angelo, lavata tutta la frutta e messa nelle reti appese al soffitto ecc. ecc.
Ore 11,30,leviamo gli ormeggi e cerchiamo di guadagnare l’uscita del porto.
Ci troviamo subito nel mezzo di tutte le barche partecipanti alla Regata.
Equipaggi estremamente emozionati, festanti , indossano tutti i Lifejackets obbligatori, sotto si intravedono le magliette colorate con il simbolo dell’Arc.
Le navi in rada suonano le sirene, migliaia di persone assiepate sui moli frangiflutto, salutano festose.
Tra queste vi sono anche i miei figli Laura e Mario, mi hanno fatto una sorpresa venendo a salutarmi, la piccola Arianna e la mamma Mihaela sono dovute rientrare causa febbre alta perché i dentini hanno deciso di crescere proprio adesso.
I duri marinai,esperti di mare e di intemperie, una lacrima nascosta la lasciano cadere.
I primi a partire sono i Catamarani seguiti dopo 15 minuti dalle altre categorie.
Noi partiamo alle ore 13 esatte, partenza perfetta,passiamo la linea pochi secondi dopo il colpo di cannone.
Inizialmente sembra che il vento regga sui 10 nodi ma , aimè, lentamente si affloscia , mettiamo il Gennaker, lo tangoniamo, facciamo tutto quello che possiamo , niente da fare.
In zona aereoporto, famosa per le raffiche violente, niente da fare, anche li vi è solo una brezza.
Passiamo la notte senza vento, massimo 5 nodi , è una tragedia come inizio,
Alle ore 7,30, mentre il sole tenta di farsi vedere , issiamo di nuovo il Gennaker, vediamo cosa succede, siamo fermi, se continua così in America non arriviamo più. Gli alisei non entrano ancora.