AVAS AL TERZO E QUARTO POSTO AGLI ITALIANI DI VELA CLASSE SOLING

AVAS AL TERZO E QUARTO POSTO AGLI ITALIANI DI VELA CLASSE SOLING SUL LAGO DI COMO

ARMELLINI E ZAINA IN TOTALE SINTONIA CON UN FURIBONDO EOLO

Buona performance del nostro circolo a Bellano (LC) ai campionti italiani open (aperti anche agli stranieri) di vela classe Soling, con 13 equipaggi da 4 nazioni (Ungheria, Germania, Olanda oltre all’Italia). Dopo 4 regate durissime con vento post perturbazione “Fhon” da nord, che ha oscillato dai 22 ai 35 nodi di intensità .

La prima giornata, venerdi 14 maggio, caratterizzata da pioggia e calma piatta, è andata a vuoto, con una regata iniziata e interrotta per il calo totale del vento.

Il Lago di Como, però, ha dato il meglio di sè nei due giorni successivi, sfoggiando un vento da nord molto forte e rafficato.

Sabato quindi, si sono svolte tre regate spettacolari, con numerosi colpi di scena in condizioni di vento e onda che hanno messo a dura prova gli equipaggi e le attrezzature delle barche. La prima prova è stata vinta dal toscano Michele Tognozzi (campione Italiano in carica), tallonato dal gardesano Bruno Maffezzoli, terza la barca olandese timonata da Den Outer già vincitore delle ultime “olimpiadi Vintage” (le olimpiadi delle ex classi olimpiche: il Soling è stato classe olimpica fino a Sidney 2000), quarto Il campione europeo George Wossala (Ungheria). Numerose le straorze con un ritirato per avaria.

Nella seconda regata il vento, aumentato fino a 30 nodi, ha mietuto illustri vittime nei lati sotto spy: ritiro di Wossala, per avaria dopo una strapoggia, e di Domenico Carducci (campione italiano 2004).

La classifica della seconda regata ha visto vittorioso l’equipaggio Olandese, ottimo secondo il tedesco Schuckmann e terzi i Maffezzoli, davanti all’agguerrito Tognozzi. Armellini e Zaina, in crescita, si piazzano al sesto e ottavo posto.

La terza regata con vento ulteriormente aumentato, è una copia della precedente per i primi due posti, mentre al terzo posto balza l’equipaggio della famiglia Armellini. Maffezzoli e Tognozzi seguono a breve in quello che sembra ormai diventato un duello all’ultima virata per il titolo tricolore. Zaina si assicura la sesta posizione davanti all’equipaggio tedesco di Winfried.

Domenica le condizioni sembrano ancora più estreme, e la giuria tergiversa per alcune ore, poi nel primo pomeriggio il vento si “addolcisce” intorno ai 22 nodi con sporadiche raffiche ancora intorno ai 30, e si posa il campo di regata. Escono solo i tre interessati alla classifica. La regata inizia con un vero e proprio match race tra Maffezzoli e Tognozzi che si contendono il titolo tricolore nella regata decisiva. Con l’olandese che regata indisturbato, i due italiani iniziano una battaglia a colpi di virate e manovre al limite. Il primo lato di poppa è decisivo, con l’ennesima strapoggia sotto spy del toscano, che vede sfumare così le possibilità di rimontare il solo punto di svantaggio sui gardesani.

Per il titolo italiano l’oro va dunque all’equipaggio dei fratelli Bruno, Pierfrancesco e Marco Maffezzoli, l’argento all’equipaggio di Michele Tognozzi e il bronzo all’AVAS con Fabio, Attilia e Nicola Armellini. L’AVAS viene premiata anche per il quarto posto con Angelo Zaina, Marco Gregorini e Ubaldo Finzi.

La classifica open vede la vittoria del trofeo Open all’Olandese Den Outer, secondi i Maffezzoli, terzo Tognozzi, quarto il tedesco Schuckmann, quinti gli Armellini e a seguire gli altri 8 equipaggi provenienti dal lago d’Iseo, dal mar Tirreno, dalla Germania e dall’Ungheria.